PER UN' EUROPA SOVRANA
Il governo tedesco è alle prese con un problema di politica-economica, deve far fronte alla modernizzazione del settore industriale ed alla completa digitalizzazione della società, c.d. patto Scholz. Nel suo scopo, di conciliare esigenze di bilancio con quelle di crescita economica, evidenzia la vetustità e l'eccessiva rigidità del patto di stabilità e e la sua necessità di eserere riformato alla luce della nuova realtà economica.
Fondamentale è l'appoggo di Francia e Italia, che al momento sembra non mancare.
Dunque, si ipotizza una riforma a livello istituzionale dell'Unione Europea. A tal proposito si parla di un'europa più forte e sovrana, che sia in grado di porre in essere manovre di macroeconomia politica per muovere i mercati in senso favorevole, in grado di alterare le regole della concorrenza.
Certamente una correzione delle forze economiche di mercato è necessaria, ma non è dato sapere in che modo ciò avverrà. Ci si augura che la conseguenza non sia ulteriore austerità e disoccupazione.
Un sistema di governo che si ispiri alla giustizia sociale deve garantire un elevato grado di accessibiltà al mercato del lavoro. Fondamentali in tal senso sono gli incentivi economici, ma in particolare l'assistenza e la formazione dell'individuo. E' inoltre necessario sensibilizzare il prossimo e combattere quella coltre di diffidenza verso assistenza e solidarietà per i più bisognosi, valori che devono essere sentiti ed istituzionalizzati in un processo di europeizzazione del vecchio continente.
Progresso e civiltà vogliono un sistema aperto a tali questioni.
Al giorno d'oggi non è più accettabile un divario così forte tra ricchi e poveri, tra deboli e potenti.
La natura primordiale, l'istinto di sopravvivenza ci indicano la legge del più forte. Il capitalimo ci spinge verso l'egoismo, ma è importante dare a tutti la possibilità di creare la propria esistenza e viverla in maniere serena.
Nel riformare, dunque, è fondamentale porre l'attenzione sulla crescita e lo sviluppo economico, ma non dimenticare che più gli individui sono realizzati e maggiore e la grandezza di una nazione, di una cultura, di una società o di un'economia.
Egoismo e avidità, povertà e arretratezza devono cedere il passo a principi di benessere universale.
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