AMMINISTRATIVE MAGGIO 2023
Ci accingiamo ad espletare il diritto-dovere al voto, sono circa 600 i comuni chiamati ad eleggere una nuova amministrazione nei giorni di domenica 14 maggio e lunedì 15.
Il fine di una sana amministrazione è quello di raggiungere un grado di benessere della comunità che non rifletta, in primo luogo diseguaglianze sociali, economiche, culturali, religiose ed etniche. Tale è uno dei principi cardine degli ordinamenti nazionali e colui che riceve l' incarico di amministrare un ente locale deve saper porre in essere scelte oneste in particolar modo nella gestione delle risorse. Molto spesso la severità dei controlli pubblici non sempre raggiunge il furbetto di turno, che mascherato dietro allettanti programmi elettorali, spesso elude quelle garanzie democratiche che dovrebbero assicurare un sano impiego di mezzi finanziari.
Per questo motivo il singolo cittadino nel momento in cui si appresta a fare una scelta così importante deve adeguatamente essere informato.
Per fare un esempio gli enti locali hanno a disposizione un certo budget per realizzare le funzioni di governo. Un paesello che conta meno di mille abitanti ha a disposizione in un triennio finanziario circa 45.000.000 di euro, che a fine esercizio si trovano in pareggio, ossia completamente utilizzati.
Non sempre, tuttavia, le cose vanno per il verso giusto e spesso assistiamo a fatti di corruzione e/o mala gestione. In questi casi ci troviamo difronte al prevalere di un interesse egoistico che mal si concilia con i doveri connessi al rivestire una carica pubblica.
L' interesse personale non deve prevaricare quelle che sono le garanzie proposte da leggi e regolamenti, pertanto quando chi riceve il mandato dalla collettività non lo adempie con spirito di sacrificio, ma incurante di sanzioni e pene perpetra il proprio malaffare, il cittadino ha a disposizione uno strumento fondamentale che è quello di un voto cosciente e consapevole.
DOTT. SIMEONE F.
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