A DUE ANNI DALLA CRISI PANDEMICA
Tutti noi abbiamo attraversato un momento difficile con l 'avvento della pandemia. Senza soffermarci sui numeri, senz'altro considerevoli, ci interroghiamo sulle soluzioni approntate.
I governi si sono prodigati per affrontare il problema, ma in che modo?
Dopo un primo periodo di contestato, ma necessario lockdown, i vaccini sono stati prodotti in un brevissimo lasso di tempo, per far fronte all'emergenza.
Il risultato è una copertura contro il virus, ma per altro verso non si è potuto rispettare l 'iter sperimentale.
La risposta è stata come tutti ben sappiamo una vaccinazione facoltativa.
A ben vedere la soluzione sembra adottata al solo scopo di evitare eventuali responsabilità per un cattivo esito del programma vaccinale.
L' esperienza ci insegna che difronte a queste calamità la governance deve adottare pronte ed immediate soluzioni al fine di evitare conseguenze che potrebbero diventare irrimediabili.
La scelta opportuna doveva essere quella di rendere la vaccinazione obbligatorio per tutti.
Oggi, a distanza di due anni circa, si discute ancora sull 'evenienza di renderla o meno obbligatoria.
Di fatto a livello mondiale risulta viccinata solo il 40 % della popolazione, tuttavia le restrizioni per i no vax sono state promulgate ed il rischio pandemico non sventato.
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