Ci accingiamo ad espletare il diritto-dovere al voto, sono circa 600 i comuni chiamati ad eleggere una nuova amministrazione nei giorni di domenica 14 maggio e lunedì 15. Il fine di una sana amministrazione è quello di raggiungere un grado di benessere della comunità che non rifletta, in primo luogo diseguaglianze sociali, economiche, culturali, religiose ed etniche. Tale è uno dei principi cardine degli ordinamenti nazionali e colui che riceve l' incarico di amministrare un ente locale deve saper porre in essere scelte oneste in particolar modo nella gestione delle risorse. Molto spesso la severità dei controlli pubblici non sempre raggiunge il furbetto di turno, che mascherato dietro allettanti programmi elettorali, spesso elude quelle garanzie democratiche che dovrebbero assicurare un sano impiego di mezzi finanziari. Per questo motivo il singolo cittadino nel momento in cui si appresta a fare una scelta così importante deve adeguatamente essere informato. Per fare un ese
Il mondo intero sta vivendo momenti di paura a causa di contrasti di politica internazionale, che parevano ormai scongiurati con l'avvento dell'era moderna. Le soluzioni diplomatiche, i trattati internazionali e le riunioni tra i grandi sembravano aver portato progresso e pace sulla terra. Ma purtroppo l'uomo, con la sua natura egoistica, non ha ancora raggiunto l'equilibrio necessario per affrontare i problemi con le giuste soluzioni. Convinzioni politiche contrastanti danno luogo a dissidi e incomprensioni che sfociano nella violenza armata. Il controllo di lembi di terra sono l'input per muovere eserciti gli uni contro gli altri. Si inneggia la superiorità nazionale a discapito di una convivenza fraterna. Ma nessun ideale politico o governo nazionale può definirsi immutabile. L' obbiettivo deve essere un' umanità in grado di poter esprimere il proprio potenziale e ciò sarà possibile solo percorrendo la strada della pace e della fratellanza. I diversi inte
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